Pensioni quota 100. La riforma delle pensioni e una quota che va compresa per come viene richiesta
Misure Pensionistiche e Quota 100
La pensione con quota 100 è una delle proposte che riguarda il pensionamento anticipato. La norma, nell’inevitabile complessità, avrebbe un obiettivo tutto sommato semplice: permettere ai lavoratori di andare in pensione quando la somma degli anni anagrafici e quelli di contribuzione sia uguale a 100. Quindi, nel caso più semplice:
- 62 anni di età
- 38 anni di contributi
Oppure, per esempio, 64 anni di età e 36 anni di contributi. Tale quota rappresenta secondo il governo, la soluzione alla questione dei lavoratori precoci, così è stata pensata nella sua ratio. Attualmente i limiti al provvedimento imporrebbero che il lavoratore abbia almeno 62 anni di età oppure 35 anni di contributi, a seconda della condizione che si verifica prima.
Pensioni Quota 100: Possibile Franchigia
Una misura che il governo ha pensato rispetto alla Quota 100 è quella della franchigia di 12 mesi che sembra essere un ipotesi allo studio della maggioranza al fine di permettere ai lavoratori con minimo 36 anni di contribuzione e caricati da anni di attività gravose che si traduce in lavoro particolarmente pesante, di andare in pensione ad un età non troppo avanzata.
Ape e Riforma, in sospeso.
Successivamente all’entrata in vigore del Job Act, le forme pensionistiche sono quelle dell’APE.
E la quota indicata nella riforma è stata discussa molto in virtù dei lavoratori precoci che secondo la ratio dovrebbero andare in pensione prima soprattutto se le mansioni svolte vengono considerate come “lavoro usurante”. Per i lavoratori autonomi, la quota 100 nelle pensioni potrebbe essere sostituita dalla quota 101, molto simile ma ma che, come suggerisce il nome, prevede che la somma fra età anagrafica e età contributiva sia di un anno superiore. Al momento tuttavia non vi sono news in merito alla riforma delle pensioni in questo senso: la legge di stabilità 2017 infatti parla esclusivamente della “quota 41” per alcune categorie di lavoratori, mentre la quota cento per ora sembrerebbe essere solo un ambizioso progetto caldeggiato in particolar modo da alcuni rami del parlamento.
Campo di Applicazione della Quota 100
La “pensioe quota 100” nasce come detto, al fine di consentire a specifiche categorie di lavoratori (quelli precoci e anche con mansioni logoranti) di andare in pensione prima visto che la ratio della legge è quella di riconoscere il servizio svolto in specifiche condizioni e per periodi specifici.
L’anticipazione dell’età pensionabile per i lavoratori iscritti ai fondi di previdenza gestiti dall’assicurazione generale obbligatoria definita con l’acronimo di AGO riguarda anche tutti i fondi sostitutivi ed esclusivi.
Attraverso la quota evidenziata si intende anche ripristinare la pensione di anzianità che la Riforma Fornero ha cancellato e tra i vantaggi se tale quota passasse ci sarebbe una maggiore flessibilità in uscita a partire da 62 anni di età.
Le opinioni che fanno ben sperare per questa riforma arrivano trasversalmente nel periodo attuale da: